Si è appena concluso a Trieste, in una sala Bachelet gremita e partecipe, l'incontro annuale per referenti che CISIA organizza da sempre con l'obiettivo di fare il punto sulle erogazioni dell'anno che si conclude e disegnare gli scenari del futuro.

È stato il responsabile divulgazione CISIA, Giorgio Filippi, intervenuto ad aprire i lavori dopo i saluti della rettrice dell'Università di Trieste Donata Vianelli e del direttore del consorzio Giuseppe Forte, a delineare l'approccio dell'edizione di quest'anno: "Il valore di CISIA non è solo negli strumenti, ma nelle persone e nella collaborazione".

Grande la partecipazione della platea di referenti all'incontro animato da Maria del Mar Huerta Moran, Carlotta Rizzo e Andrea Piazza (CISIA), Melania Tria e Barbara Cavallari (Università di Padova), momento dedicato alle modalità di accesso e ai test.

Anche il focus sull'internazionalizzazione, che per CISIA ha visto condurre al tavolo Arianna Sarti, Lorenzo Carchini ed Elisa Bianchi, con la partecipazione di Elisabetta Fabbian dell'Università di Padova, ha suscitato grande interesse e scambi significativi. 

I due workshop pomeridiani, ad approfondire temi quali l'inclusione e la gestione dei test in modalità @CASA hanno unito ancor di più quello che è un vero e proprio "team" composto dalle 62 università consorziate e dal personale CISIA. Ad animare e coordinare i lavori Martina Scarpellini, Alessandra Lari, Enrico Giusti e Arianna Argenti (CISIA), Assunta Marano (Università di Roma La Sapienza), Valeria Panetta ed Elena Franchini (Università di Milano Bicocca), Francesco Grasso (Università di Firenze).

A conclusione dei lavori lo "spoiler" sull'ateneo che accoglierà l'incontro il prossimo anno, è stato il direttore Forte a rivelare che nel 2026 l'evento sarà ospitato dall'Università della Calabria.